Carissimi exallievi

A dieci anni di distanza dalla morte di don Saulo Capellari, ci ritroviamo a celebrarne la memoria, attratti dalla sua figura, dal suo insegnamento, dalla grandezza della sua personalità. Ho usato il termine celebrazione perché nella nostra tradizione cristiana quando celebriamo qualche avvenimento, non solo si evocano persone e fatti del passato, ma tutto si rende presente ed efficace, per cui possiamo attingere a piene mani da quella ricchezza che ereditiamo da chi ci ha preceduto. Per don Saulo ora è la stagione della mietitura, della pienezza della verità e della vita: quella vita che con generosità ha tanto amato, quella verità che con ingegno acuto ha tanto indagato.
Raccoglie i frutti di una paternità nello spirito, che lo ha reso attento a tutte le generazioni di giovani che si sono avvicendati nel nostro Istituto di Lombriasco, fiducioso che la gioventù non tradisce mai le attese di coloro che con dedizione si mettono al suo servizio, certo che il binomio salesiano del buon cristiano e dell’onesto cittadino può trovare terreno fertile in coloro che costituiscono la speranza della Chiesa e della Società civile, intente entrambe alla costruzione di un mondo migliore. Oggi insieme diciamo il nostro grazie per averlo avuto come padre, maestro e guida.
Guardiamo a Lui per cogliere il segreto di quella gioia ed ottimismo che ha saputo egregiamente infondere a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di averlo come direttore ed insegnante o semplicemente come amico. Gli diciamo grazie come esigenza della consapevolezza di avere ricevuto da lui moltissimo ed aver imparato ad amare il bello, il vero, ciò che è giusto, ciò che è onesto per celebrare la vita.
Lombriasco, maggio 2004
Don Genesio Tarasco
Direttore