Missione educativa

Oltre ai consueti insegnamenti pedagogici, si pone particolare rilievo alla religione cattolica e ai principi educativi di San Giovanni Bosco con il suo “Metodo Preventivo”, che si propone di agire in modo tale che il giovane non incorra in azioni non responsabili, ponendosi come guida sicura. Esso trova il riferimento fondamentale in ragione, religione ed amorevolezza cioè in elementi sempre validi, ma da incarnare oggi con i giovani concretamente incontrati nell’ambito scolastico.

Tutti i docenti della CEP, formati e costantemente aggiornati, si preoccupano di privilegiare una formazione educativa di ragazzi e ragazze in modo completo. Si cerca di trasmettere una metodologia processuale che garantisca ai giovani la scoperta del loro progetto di vita, incentrato sul lavoro e sulle relazioni interpersonali e sociali.

viene improntata con il metodo educativo di Don Bosco, attraverso la presenza degli educatori tra i giovani; sulla personalizzazione dei rapporti educativi con particolare riferimento ai casi più difficili e che richiedono maggiore attenzione e supporto; sull’aiuto nell’affrontare responsabilmente la vita familiare e sociale.

principale obiettivo della Scuola è quello di favorire l’integrazione dei più bisognosi all’interno della società attuale, denunciando ogni azione discriminatoria o realtà di esclusione e favorendo pertanto l’accompagnamento del singolo. Inoltre, si promuove un contatto significativo tra la scuola e il mondo degli ex-allievi, importante risorsa per l’istituto.

La scuola salesiana mette al centro del progetto educativo la figura degli allievi come protagonisti primari del cammino formativo cercando di coinvolgerli nell’elaborazione ed attuazione dello stesso. In questa prospettiva il lavoro fatto per la preparazione del Sinodo sui giovani e la fede nel 2018 ha fatto sperimentare una modalità di coinvolgimento concreto e il sinodo stesso, nelle sue proposte conclusive, si è rivolto a tutta la Chiesa sollecitando uno stile sinodale nell’opera con e per i giovani nei diversi ambienti educativi ecclesiali.

Nella tradizione salesiana, anche a livello locale nostro, è fondamentale lo sviluppo dell’ambiente educativo dove persone, relazioni, studio, lavoro e ogni altra esperienza sono integrate per creare un ambiente di impegno, di serenità e di gioia. L’ambiente stesso diventa così educativo e spesso alternativo ad altre realtà nelle quali si conosce il disimpegno, la tensione, la prevaricazione sui più deboli.

Rappresenta un aspetto curato dalla nostra scuola salesiana, nella tradizione propria delle scuole dove si vive il sistema preventivo di don Bosco. Questo perché il problema centrale della scuola è l’impostazione culturale e la riflessione integrale sull’uomo. Nella vita quotidiana della scuola in aula o nel laboratorio si offre una visione antropologica integrale ispirata all’umanesimo cristiano. Essenziale è scongiurare una deriva scientifico-tecnologica che ponga in secondo piano o emargini i valori fondamentali che ispirano il progetto educativo della scuola cattolica salesiana..

Che sviluppi negli allievi la capacità di scoperta e faccia maturare ambiti di crescita culturale autonoma. Fondamentale sarà la personalizzazione delle proposte e la collaborazione vicendevole fra docenti ed allievi cercando sempre anche un coinvolgimento delle famiglie.

Attività complementari integrative e di sostegno e proposte libere sono caratteristiche importanti per la nostra scuola. Essa dando ampio spazio alle attività del tempo libero di svago, tende a diventare concretamente a tempo pieno.

Fa della nostra scuola un ambiente familiare dove gli educatori devono essere sempre disponibili alla relazione educativa con i singoli. Tale relazione integra e completa quella educazione d’ambiente tipica delle scuole salesiane e tanto cara a don Bosco stesso che ci insegna a far interagire le due dimensioni.

Sono grandi opportunità per ogni istituzione educativa e la nostra scuola si impegna ad offrire momenti realizzati sul posto, vissuti insieme salesiani e corresponsabili laici, ma anche con le famiglie stesse. Inoltre la scuola partecipa alle iniziative proposte per i formatori dal centro ispettoriale secondo le scansioni e modalità previste per le varie fasce di docenti.